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Il Giorn@lino  

 

                                           maggio  ’ 11

Visita guidata a Napoli Sotterranea

 Ieri, 12 maggio, le classi 2 U e 4 S hanno visitato la "Napoli Sotterranea" accompagnati dai docenti prof . Daniela Fortunato e Rosario Campochiaro.

  Napoli sotterranea si trova nel cuore di Napoli dove vi sono le più antiche testimonianze dagli albori della nostra città

Quando siamo giunti  ci hanno subito informato  che eravamo a 35 metri sotto il livello stradale. Napoli sotterranea in passato era un acquedotto dove il cosiddetto "pozzaro" scendeva a pulire, infatti si possono ancora vedere i buchi creati nel tufo dove si aggrappava per poter scendere. La guida ci ha anche raccontato una piccola legenda sul pozzaro, quando andava a pulire i pozzi privati e non lo retribuivano lui rubava nelle case e passando da una casa all’ altra dimenticava il bottino nella casa successiva e così la gente diceva che era passato il "monaciello"!

Napoli sotterranea è stato anche il rifugio di molta gente durante i bombardamenti.

Abbiamo visitato anche parte delll’anfiteatro che si trova a pochi passi da Napoli Sotterranea.

 Per tutti noi è stata una bella esperienza perché abbiamo visto come era prima la nostra Napoli e abbiamo potuto conoscere alcuni dei bellissimi segreti che la circondano.

                  Roberta Polverino 2U

 

 
                                                                                                           
 

 

 

NAPOLI, UN' AUTO PRECIPITA IN VIA PETRARCA MORTI TRE RAGAZZI

 

NAPOLI  Sabato 14 Maggio 2011, ore 04:30 - le vittime sono tre ragazzi di 19 anni Gianluca Del Torto, Oliviero Russo e Gianmaria De Gregorio, erano tutti e tre di ritorno a casa dopo una serata trascorsa in allegria prima ad una festa in via Morelli ed in seguito al Voga noto locale situato in via Coroglio. I tre erano a bordo di una mini one 1600 di cilindrata , diretti a Mergellina, affrontano una curva ad altissima velocità in un punto nel quale sono soliti a fermarsi i turisti per osservare il panorama,  stavolta, purtroppo, non c’è nulla di bello da vedere. L’auto ha distrutto la ringhiera di ferro ed è precipitata giù  per circa 75mt, inutili i soccorsi, i tre giovani sono morti sul colpo.  La notizia viene trasmessa su tutti i giornali e telegiornali d’ Italia. In auto quella sera c’era anche un quarto ragazzo vivo per miracolo, infatti, si era fatto accompagnare a casa pochi minuti prima dell’ accaduto perché stanco. Tutti noi del Cavalcanti siamo vicini al dolore delle famiglie che disgraziatamente hanno perso tre bellissimi ragazzi pieni di vita e di gioia e che sicuramente avevano ancora una vita lunghissima da vivere, vorrei cogliere l’occasione per  lanciare un appello ai ragazzi di oggi che saranno il futuro: abbiate prudenza, non mettete in rischio la vostra vita e quella degli altri.

 

 

 

                                                   GENNARO RONGA  4  T

                        

 

 

Riflessioni sul mio primo anno di scuola

 

...Quando ho saputo di entrare in questa scuola, sono stata molto felice e già immaginavo ciò che volevo “scegliere”. Il mi obiettivo era la cucina, ma durante l’anno ho cambiato idea, apprezzando ciò che questa scuola mi offriva. Tutte le esperienze, sia positive che negative, mi hanno fatto maturare e mi hanno fatto capire che aiutarsi l’uno con l’altro è fondamentale e tutto può essere possibile con la forza di volontà. Mi sono appassionata al Ricevimento, che penso sia la mia strada perché mi piace stare a contatto con gli altri.Ho acquisito l’amore per lo studio, avendo dei bravissimi professori che mi hanno accolto come “in famiglia”, e, in realtà,  questa scuola è bella proprio perché è una famiglia. Ho partecipato al progetto del Prof. Salemme. “Alle falde del Vesuvio”, dove ho potuto conoscere e valorizzare le bellezze della mia città. Sono andata a visitare gli scavi di Pompei, di Ercolano e la Reggia di Caserta. Ho fraquentato una classe “particolare”, poiché i miei compagni erano un po’ “esuberanti”, e quindi è stato un anno in cui ogni giorno succedeva qualcosa...

In conclusione, è stato un anno molto positivo perché mi ha inserito in questo nuovo mondo  che spero faccia parte del mio futuro.

                                      Enza Tansella 1U